giovedì 11 ottobre 2007

Legalità e Sicurezza.

L'interrogazione...

Al Sindaco di Lanuvio
Umberto Leoni

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e discussione al primo Consiglio comunale utile su Politiche Sociali e di sicurezza. Legalità. Richiesta di censimento della popolazione non residente.

Premesso :

che nell’ultimo decennio l’enorme flusso migratorio di cittadini, ora comunitari, giunti dall’est Europa ha prodotto profondi mutamenti sociali nella comunità lanuvina;
che la portata di tale incontrollato e tuttora inarrestato flusso migratorio poteva essere facilmente prevista, considerata la situazione geopolitica italiana ed europea, cosa questa che ha indotto molti Comuni ad adottare, da tempo, misure preventive e prudenziali.

Considerato:

che il fenomeno appena descritto non è stato affrontato dall’Amministrazione Comunale con tempestività e competenza, tanto che le “poche” e tardive misure minime adottate tramite manifesti, tra l’altro inizialmente solo in italiano, relative a generici richiami a comportamenti “urbani”, non hanno ottenuto risultati accettabili;

che l’immobilità mostrata dall’Amministrazione Comunale di fronte ad un processo di non integrazione che si andava auto determinando non ha permesso alla stessa di guidarne correttamente gli sviluppi e di disporre tutto il necessario al fine di evitare quelle, ora purtroppo, inevitabili degenerazioni.

Rilevato che:

prima conseguenza negativa del non intervenire da parte dell’Amministrazione comunale e del non mettere in atto quelle misure di accoglienza, di monitoraggio, di solidarietà, necessarie alla convivenza civile è che la Comunità locale e quella migrante coesistono come due blocchi separati e differenti, che non interagiscono. Motivazione questa che crea enorme sconcerto e preoccupazione nella comunità locale che si domanda a ragione quanti e chi sono i “nuovi” arrivati.
Quanti sono in regola con le norme di pubblica sicurezza (economicamente autosufficienti), quanti hanno un lavoro regolare ed una fissa dimora, quanti pagano le tasse e i contributi sanitari.

Quanti lavorano in nero ed evadono tasse e contributi, e soprattutto quanti, cittadini di Lanuvio, affittano in nero appartamenti e cantine evadendo a loro volta tasse e norme di pubblica sicurezza, e quanti ne sfruttano la condizione di emigranti.

Considerato:

che l’incontrollato e non programmato flusso migratorio, se non gestito correttamente, metterà tra breve a rischio l’erogazione di alcuni servizi comunali essenziali;
che il disporre di dati certi è fondamentale per intraprendere qualsiasi azioni mirata a regolarizzare situazioni di fatto ed a prendere in esame nuove politiche di integrazione e di sicurezza.

Considerato:

che sebbene una parte di questi nuovi cittadini non ha trovato ostacoli e considera Lanuvio un paese accogliente, altri, proprio per le molte difficoltà incontrate, hanno fatto ricorso a strumenti poco ortodossi che a volte sono ai confini tra la legalità e l’illegalità.

Tenuto conto:

che anche il Sindaco, cosciente di una situazione non più sostenibile in alcune zone della Città, è ricorso all’emissione di una ordinanza per arginare fenomeni che in precedenza non si erano mai verificati. Ordinanza n. 86 (17/08/2007) segue la parte finale :

“ VIETA, IN PARTICOLARE NELLE VIE, PIAZZE, MONUMENTI, EDIFICI PUBBLICI E DI CULTO, DEL CENTRO STORICO ED AREE ADIACENTI:

- DI BIVACCARE, CONSUMANDO ALIMENTI E BEVANDE IN MODO TALE DA ASSUMERE COMPORTAMENTI NON CONSONI AI LUOGHI E/O CHE RISULTINO CONTRARI ALLA PUBBLICA DECENZA E/O AL DECORO URBANO;

- DI EFFETTUARE BISOGNI CORPORALI;”

Problemi questi che non riguardano il solo aspetto del decoro urbano o di una corretta educazione civica, si tratta per lo più di temi che toccano nel profondo il sociale, l’economia, la cultura, lo sviluppo di Lanuvio ma soprattutto tutela e sicurezza.

Considerato:

che Tutela e Sicurezza: sono due aspetti legati l’uno all’altro, elementi indispensabili alla socialità, che mai dovrebbero essere trascurati da una Amministrazione che vuol considerarsi tale;

che Lanuvio, sotto questo aspetto, può vantare un passato decoroso, ma lo stesso non si può affermare per il presente;

che sempre più frequentemente si verificano casi di furti e violenza che vedono protagonisti cittadini stranieri.

Fatti questi che non possono essere più messi in dubbio in nome di una pelosa pseudo solidarietà.

Sono chiari e consultabili gli interventi effettuati dai Carabinieri , i referti medici relativi alle aggressioni e i dati degli arresti.

Il problema è quotidianamente presente sui giornali, ne parlano i magistrati i quali pongono in evidenza che metà dei detenuti stranieri provengono dalla Romania un dato sul quale sarebbe sciocco non riflettere tenendo presente che la nostra è una delle comunità rumene più grandi in relazione al numero dei cittadini italiani residenti.

Tenuto conto:

che l’illegalità passa da questi singoli aspetti a tutte le fasi della vita di un uomo;

che illegalità è si il furto e lo sfruttamento della prostituzione, ma lo è anche il ricorso al lavoro nero. Sicuramente più nobile per l’uomo ma allo stesso modo dannoso per la società. Legato indissolubilmente al lavoro nero ci sono lo sfruttamento, l’evasione, la sicurezza del lavoratore.

Altro aspetto importante, legato al flusso migratorio è il problema degli alloggi e di conseguenza il problema affitti e i cosiddetti servizi a domanda individuale.

Considerato :

che il diritto alla casa rappresenta una esigenza primaria per tutti, figuriamoci per chi vive in condizioni di palese svantaggio sociale.

Senza tacciare nessuno di aver commesso atti contra legem, poniamo una riflessione sul perché i prezzi degli affitti a Lanuvio siano lievitati così in fretta rispetto al passato.

Lo stesso vale per i servizi a domanda individuale per i quali in mancanza di un nuova e più attenta programmazione si arriverà al collasso.

Entrando nello specifico, e concependo gli sforzi che l’amministrazione sta facendo in questo senso, non possiamo esimerci dal sottolineare il problema dello smaltimento dei rifiuti.

La qualità del servizio viene meno con il passare dei giorni, al contrario aumenta il volume dei rifiuti stessi.

Probabilmente anche in questa situazione i conti non tornano. Se prima il servizio era qualitativamente sufficiente, come mai a distanza di anni aumenta il volume dei rifiuti e non il numero dei contribuenti?

Di questa situazione vanno a soffrire gli spazi della nostra Città che risultano essere più sporchi e non in sicurezza per quanto riguarda l’igiene e la pulizia.

Anche in questo caso apprezziamo i primi piccoli passi compiuti dal Sindaco con la pubblicazione delle Ordinanze, le quali, però, nell’immediato non hanno ancora mutato lo stato dei fatti.

Pertanto, si richiede:

- di programmare ed effettuare ( in tempi brevi) un censimento della popolazione straniera non residente per acquisire un dato necessario e fondamentale per intraprendere programmi, progetti, misure di solidarietà ed integrazione.


- di avanzare dei controlli per garantire giustizia sociale, un prezzo di locazione non viziato da manovre illegali, entrate al fisco, il rispetto e l’applicazione della L.191/78 in materia di Antimafia e terrorismo.


- Di rimettere in discussione il parametro di calcolo della tassa per i rifiuti solidi urbani.


- Di inserire l’oggetto in discussione come punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

Il Gruppo Consiliare “ Lanuvio per la Democrazia”

Emergenza sicurezza: La lista civica raccoglie le firme.

Nella mattinata di martedì 9 Ottobre i Consiglieri Comunali della Lista Civica Andrea Volpi e Jenny Varesi hanno protocollato una interrogazione diretta al Sindaco per invitarlo ad affrontare pubblicamente e celermente i temi della sicurezza e della legalità. Volpi e Varesi: “Abbiamo inoltrato al Sindaco un documento di cinque pagine nel quale evidenziamo le carenze che la passata e l’attuale amministrazione hanno mostrato e continuano a mostrare nell’affrontare tematiche fondamentali per lo sviluppo del paese”

“La nostra proposta, continuano i due giovani Consiglieri, è incentrata principalmente su tre temi: un censimento per la popolazione straniera non residente, la ridiscussione del computo della tasse per lo smaltimento dei rifiuti solido urbani, il rispetto della L.191/78 in materia di antimafia e terrorismo”. Nel testo presentato al Sindaco , infatti, vengono analizzate in modo analitico tutte le conseguenze che il fenomeno migratorio che ha colpito i Castelli ed in particolare Lanuvio hanno portato sul territorio.

Si parla del notevole aumento della popolazione straniera non residente, del venir meno della qualità dei servizi in particolare della situazione rifiuti. Si pone il problema degli affitti e del lavoro in nero. Si evidenzia l’emergenza sicurezza. “ Siamo convinti, continuano Volpi e Varesi, che per prendere delle decisioni sia necessario disporre di elementi chiari per attuare in modo mirato delle misure preventive e di integrazione”.

Oggi, infatti, l’amministrazione comunale è al corrente solamente del numero dei residenti e non tiene conto di quanti invece vivono e transitano nella realtà lanuvina restando in condizioni di palese svantaggio. Concludono Volpi e Varesi: “ E’ nostra preoccupazione far sì che il cittadino di Lanuvio che paga le tasse sia tutelato nei suoi diritti di contribuente, allo stesso modo dobbiamo incentivare tutti coloro i quali scelgono il sacrificio e la legalità alla via più semplice e redditizia dell’agire contro la legge. Faremo di tutto per fare in modo che il tema della Sicurezza e la tutela della Legalità possano essere inserite come unico punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Proporremo al Sindaco di aprire il microfono anche ai cittadini e a tutti quei partiti politici che non sono rappresentati in Consiglio. L’argomento in questione è, secondo noi, troppo delicato per essere affrontato in fretta e senza coinvolgere tutto il paese. Riteniamo, però, che far trascorrere ancora tempo senza prendere una decisione sia dannoso per il futuro e lo sviluppo del paese. Intendiamo mantenere le promesse che abbiamo fatto in campagna elettorale nella quale avevamo posto tali materia tra le priorità del nostro programma.

In sostegno di tale proposta la Lista Civica ha avviato una raccolta firme che dopo il primo giorno ha raggiunto quota 500.