giovedì 11 ottobre 2007

Emergenza sicurezza: La lista civica raccoglie le firme.

Nella mattinata di martedì 9 Ottobre i Consiglieri Comunali della Lista Civica Andrea Volpi e Jenny Varesi hanno protocollato una interrogazione diretta al Sindaco per invitarlo ad affrontare pubblicamente e celermente i temi della sicurezza e della legalità. Volpi e Varesi: “Abbiamo inoltrato al Sindaco un documento di cinque pagine nel quale evidenziamo le carenze che la passata e l’attuale amministrazione hanno mostrato e continuano a mostrare nell’affrontare tematiche fondamentali per lo sviluppo del paese”

“La nostra proposta, continuano i due giovani Consiglieri, è incentrata principalmente su tre temi: un censimento per la popolazione straniera non residente, la ridiscussione del computo della tasse per lo smaltimento dei rifiuti solido urbani, il rispetto della L.191/78 in materia di antimafia e terrorismo”. Nel testo presentato al Sindaco , infatti, vengono analizzate in modo analitico tutte le conseguenze che il fenomeno migratorio che ha colpito i Castelli ed in particolare Lanuvio hanno portato sul territorio.

Si parla del notevole aumento della popolazione straniera non residente, del venir meno della qualità dei servizi in particolare della situazione rifiuti. Si pone il problema degli affitti e del lavoro in nero. Si evidenzia l’emergenza sicurezza. “ Siamo convinti, continuano Volpi e Varesi, che per prendere delle decisioni sia necessario disporre di elementi chiari per attuare in modo mirato delle misure preventive e di integrazione”.

Oggi, infatti, l’amministrazione comunale è al corrente solamente del numero dei residenti e non tiene conto di quanti invece vivono e transitano nella realtà lanuvina restando in condizioni di palese svantaggio. Concludono Volpi e Varesi: “ E’ nostra preoccupazione far sì che il cittadino di Lanuvio che paga le tasse sia tutelato nei suoi diritti di contribuente, allo stesso modo dobbiamo incentivare tutti coloro i quali scelgono il sacrificio e la legalità alla via più semplice e redditizia dell’agire contro la legge. Faremo di tutto per fare in modo che il tema della Sicurezza e la tutela della Legalità possano essere inserite come unico punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Proporremo al Sindaco di aprire il microfono anche ai cittadini e a tutti quei partiti politici che non sono rappresentati in Consiglio. L’argomento in questione è, secondo noi, troppo delicato per essere affrontato in fretta e senza coinvolgere tutto il paese. Riteniamo, però, che far trascorrere ancora tempo senza prendere una decisione sia dannoso per il futuro e lo sviluppo del paese. Intendiamo mantenere le promesse che abbiamo fatto in campagna elettorale nella quale avevamo posto tali materia tra le priorità del nostro programma.

In sostegno di tale proposta la Lista Civica ha avviato una raccolta firme che dopo il primo giorno ha raggiunto quota 500.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La debolezza del nostro paese
( l'Italia ).



Le reazioni emotive che sviluppano leggi e decreti rappresentano la deboloezza del nostro paese, la quale rende forti i numerosi deboli che al suo interno penetrano come fantasmi e come tali si materializzano portando la morte nelle nostre case.

Non è importante cercare il colpevole di turno ma la colpa che ne permette le gesta, considerato che la soluzione sarà sempre il male minore rispetto ad un fenomeno purtroppo endemico nelle democrazie al contrario dei regimi.

Sostanzialmente abbiamo già le leggi e gli strumenti di Polizia sia per prevenire che per reprimere i numerosi episodi di bassa delinquenza come questo attuale nel quale l’ennesima vittima viene depersonalizzata come donna che ha patito una violenza che l’ha uccisa e trasformata in una icona a bandiera di questa o quella tesi politica sulla sicurezza.

E’ necessaria una psicologia della sicurezza rispetto ad una psicopatologia dell’insicurezza che si sta sviluppando nel nostro paese la quale come tutte le malattie crea solo complicanze e richiede cure costose.

La cosa certa è la sudditanza che il popolo italiano ha nei confronti di chi dovrebbe proteggerci e di chi pone in essere i crimini, nascente dalla paura che ormai è parte di noi.

Crescere significa affrontare il problema con la coscienza della realtà del fenomeno e non con la velina di un decreto emergenziale, classico e reiterato, che invece offusca la potenzialità di ragionare e di progredire verso un cammino di confronto e di equilibrio anche conquei soggetti che fanno del nostro paese la propria patria, senza bandiera.

Si rischia la guerra fra poveri, che riprenderà appena si spengerà la luce in quel vialetto che fino alla morte di Giovanna Reggiani era lasciato in ombra.

In attesa della prossima vittima da iconizzare e del prossimo carnefice facilmente prevenibile….

Anonimo ha detto...

Fa molto bene di tanto in tanto dare una rinfrescatina alla memoria.

Nei cinque anni precedenti chi c’era al governo in italia? Non esistevano rom? Chi è che non aveva recepito la direttiva UE del 2004? Ma per piacere…quanta ipocrisia…
Che paese..mi vergogno proprio di vivere in un paese del genere, uno scaricabarile assurdo. Qual è la legge in vigore sull immigrazione oggi? Non è la legge bossi fini? E allora non gridate al lupo al lupo. Vergogna!!!

Firmato
Fa molto bene rinfrescarsi ogni tanto la memoria.

Anonimo ha detto...

al tg1 delle 13:30 la notizia era che dopo l’aggressione fatta ad un gruppo di rumeni da parte di un gruppo di italiani, il governo rumeno ha subito condannato l’accaduto, e tutti i telegiornali fanno a gara a far vedere quale sia il rumeno che piange di più, come al solito la colpa è di noi italiani incivili incaopaci di accetare di essere considerati gli zerbini invece che i padroni a casa nostra

poverini loro non rubano non spacciano non aggrediscono, non stuprano, e soprattutto non uccidono.
qualche personale considerazione.
-la legge è una bufala, tant’è che ora al provvedimento di espulsione si può fare ricorso anche al tribunale ordinario, e non più solo al tar, considerando i tempi biblici della giustizia italiana non è difficile pensare a gente che impugna i provvedimenti e sparisce in attesa di verifica.
-come avverrano poi le espulsioni? come quei quattro di oggi che hanno viaggiato con un volo praticamente privato per bucarest, a spese rigorosamente nostre?( perchè non si può mica sbatterli in galera ed aspettare che ce ne siano abbastanza da riempire un areoplano per rimpatriali, meglio farlo uno alla volta).
- tutti i rumeni che dicono di non sentirsi sicuri di vivere in italia perchè vengono considerati dei criminali , sono caldamente invitati ad andarsene e a non tornare più
-chi diceva che blocher era xenofobo forse farebbe meglio ad andare a vedere le leggi svizzere in materia di espulsione(coatta immediata ed eterna).
-vergogna al ministro amato che oggi si è presentato al funerale della donna uccisa.
- fatevi un favore, quando ad un tg fanno vedere i poveri rom che devono andarsene dalle loro fetide baracche….spegnete la tv, e se non potete farne a meno, cambiate sui cartoni animati, più permettiamo di vittimizzarli, più loro acquisiscono potere, tanto non pensate che se li cacciano da una parte vanno molto lontano, al massimo attraversano la strada..
- non abbiate paura di dire che siete italiani e che le regole in casa nostra dobbiamo farle noi e non subirle da altri
-e se vedete che dalle istituzioni non arrivano messaggi forti e concreti, alle prossime elezioni andante al mare o in montagna ma non buttate più tempo al seggio
salve a tutti

Anonimo ha detto...

Salve
Proprio ieri Sera al Bar giù all’Angolo un rumeno voleva vendere un Orologio, al Banco c´era pure un Poliziotto vestito da Borghese, lo fermò seduta stante e chiamò una Macchina per portarlo in Cella, voleva vendere un Rolex fasullo.
Molti anni fa, a Rotterdam, un Marocchino voleva vender una Bicicletta rubata, pure in un Bar, fini in Cella, quando uscì, disse che in Olanda chi ruba non é nemmeno picchiato, anzi, disse che gli diedero da mangiare, da vestire, e quando un paio di giorni dopo lo liberarono, gli diedero pure dei Soldi.
Rubava su commissione.
Chi è che non a mai comprato un Accendino dai Vu Gunbra, di fronte ad un Tabaccaio?
Il mio amico sbirro ad Amburgo, fini sotto inchiesta perché tirò un manrovescio a un povero Cristo che gli sputò addosso.
Berlusconi propose una legge anticrimine comune alla CEE, il Martin Schulz rispose picche, venne fuori un casino.
Quando la Spagna e l`Italia volevano una Politica ed una responsabilità comune a tutti i membri della CEE, l´attuale Ministro federale degli Interni, da buon Ruffiano Politico ebbe un sorriso di sufficienza e quattro parole sprezzanti, per Spagna ed Italia, perché non sapevano gestire i loro Confini.
Prodi, Amato e Zappatelo naturalmente, andarono subito a Cuccia.
Qui in Germania i rumeni, gli zingari, i Vu Gunbrá; hanno paura delle Teste Rapate, ed evitano la Germania.
In Italia i Vigili guardano dall’altra parte.
In Olanda i ladruncoli sono rivestiti di nuovo, e poi rilasciati con un poi d’euro in tasca.
In Europa in generale, fiorisce il Lavoro Nero, specialmente verso la Germania:
Si, l´Italia ha un Problema!
Salutonen.

Anonimo ha detto...

Non capisco perché la Polizia Romena debba soccorrere quella italiana? Se una sparuta presenza serve da collegamento con la realtà locale, una rilevante presenza di una forza di poliza di un altro stato non è accettabile.
Se così fosse dovremmo rivedere il concetto di Stato. Per coerenza dovremmo anche anelare alla presenza di Polizia Albanese, Marocchina, Tunisina, Egiziana, Cinese, Messicana, Cilena, Turca, Pakistana…..! perché solo quella romena? Forse perché ci siamo abituati agli zingari?
Se l’Italia non è in grado di difendere il proprio territorio non è più considerabile uno Stato o Nazione! Penso sia estremamente pericoloso chiedere la presenza massiccia di forze di Polizia di altri Stati. Che la nostra classe politica sia uscita da un depuratore malfunzionante è un fatto; chiedere aiuto ad altri è un misfatto!
Il problema siamo noi, noi accettiamo di essere governati da degli incapaci. Credo che non ci sia bisogno di ulteriori conferme! C’è da capire chi sia il meno meritevole: chi fa guidare la propria vita ad un inetto o l’inetto che suo malgaro riesce ad emergere sugli altri?
Quando iniziamo a metterci in discussione?

Anonimo ha detto...

EX TUTORE DELLE FORZE DELL'ORDINE.

Dalla mia esperienza di ex tutore delle forze dell’ordine non posso far altro che confermare quello che gli amici del blog hanno scritto con una piccola differenza; dopo aver arresto il malvivente di turno ti trovi anche a litigare con il magistrato di turno che non vuole convalidarti l’arresto, anche in presenza di recidiva: perchè? perchè alcuni reati, quali il furto d’auto, sono considerati reati di lieve entità.
Oltre a ciò dopo aver rischiato sulla tua pelle la possibilità di prenderti qualsiasi tipo di infezione (i guanti sterili ce li compravamo da soli!!), aver riempito pagine inutili di relazioni da inoltrare a tutti (mancava solo il parroco), il delinquente era spesso e volentieri denunciato a piede libero ed usciva dagli uffici molto prima di noi, ancora intenti a redigere verbali inutili…

Questa è la realtà con la quale dobbiamo confrontarci signori miei, la stessa realtà che vede soggetti liberi di stuprare e seviziare una donna e ridurla in fin di vita…
ed in alcuni casi farla franca…
Abbiate sempre presente però che se malauguratamente sbagliate la vostra dichiarazione dei redditi di poche decine di euro, verrete perseguiti in tutti i gradi di giudizio perchè…..LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI.
A voi lascio eventuali commenti…

Anonimo ha detto...

Salve
Proprio ieri Sera al Bar giù all’Angolo un rumeno voleva vendere un Orologio, al Banco c´era pure un Poliziotto vestito da Borghese, lo fermò seduta stante e chiamò una Macchina per portarlo in Cella, voleva vendere un Rolex fasullo.
Molti anni fa, a Rotterdam, un Marocchino voleva vender una Bicicletta rubata, pure in un Bar, fini in Cella, quando uscì, disse che in Olanda chi ruba non é nemmeno picchiato, anzi, disse che gli diedero da mangiare, da vestire, e quando un paio di giorni dopo lo liberarono, gli diedero pure dei Soldi.
Rubava su commissione.
Chi è che non a mai comprato un Accendino dai Vu Gunbra, di fronte ad un Tabaccaio?
Il mio amico sbirro ad Amburgo, fini sotto inchiesta perché tirò un manrovescio a un povero Cristo che gli sputò addosso.
Berlusconi propose una legge anticrimine comune alla CEE, il Martin Schulz rispose picche, venne fuori un casino.
Quando la Spagna e l`Italia volevano una Politica ed una responsabilità comune a tutti i membri della CEE, l´attuale Ministro federale degli Interni, da buon Ruffiano Politico ebbe un sorriso di sufficienza e quattro parole sprezzanti, per Spagna ed Italia, perché non sapevano gestire i loro Confini.
Prodi, Amato e Zappatelo naturalmente, andarono subito a Cuccia.
Qui in Germania i rumeni, gli zingari, i Vu Gunbrá; hanno paura delle Teste Rapate, ed evitano la Germania.
In Italia i Vigili guardano dall’altra parte.
In Olanda i ladruncoli sono rivestiti di nuovo, e poi rilasciati con un poi d’euro in tasca.
In Europa in generale, fiorisce il Lavoro Nero, specialmente verso la Germania:
Si, l´Italia ha un Problema!
Salutonen.